Position Paper

Il Position paper rappresenta la sintesi del lavoro di preparazione alla Conferenza. È un documento capitale in quanto racchiude il sunto della posizione che il delegato difenderà all'interno del Comitato.

1. A cosa serve il position paper?

Il Position paper permette principalmente a verificare la qualità del lavoro di documentazione: più il lavoro di preparazione è stato condotto a fondo, più facile sarà per il delegato procedere alla redazione di questo documento. Un documento ben elaborato permette inoltre di presentarsi adeguatamente alla Presidenza, così come costituisce la base per il discorso di apertura che il delegato terrà di fronte al Comitato. Infine, il Position paper permette di cominciare a ragionare sulla strategia da usare nella Conferenza.

Gli obiettivi di questo documento sono dunque i seguenti:

2. Struttura DEL Position paper

Il Position paper è generalmente strutturato in 4 paragrafi - punto della situazione, posizione della Nazione, strategie e proposte, informazioni supplementari - preceduti da un'intestazione.

2.1. L'intestazione

L'intestazione deve permettere al lettore di identificare facilmente l'oggetto in discussione. A questo fine essa deve riportare i seguenti dati:

Esempio:

Conferenza TI-MUN - Lugano 2021

Comitato: Consiglio di Sicurezza (SC)

Nazione: Federazione Russa

Argomento: la situazione in Yemen

2.2. Punto della situazione

Lo scopo del Position Paper non è solo il condividere la tua posizione in merito alle tematiche poste in discussione, ma pure portare il lettore a capire il perché il tuo Paese legge il tema e lo interpreta in un determinato modo.

Per ottenere questo obiettivo, formula un primo paragrafo in cui dettagli una storia concisa di come la tematica ha influenzato il tuo Paese. Si tratta di un punto della situazione, ovvero un testo riepilogativo (e non argomentativo) che spiega le ragioni che per cui la tua Nazione prende particolari posizioni sulla questione (che dettaglierai nei secondo paragrafo). Inoltre, cerca di presentare gli elementi che accomunano la tua posizione a quella di altri Paesi: identificando un comune punto di partenza aumenta la possibilità di sviluppare soluzioni condivise.

Esempio:

La Federazione Russa e la Repubblica dello Yemen sono legate da una lunga storia di amicizia diplomatica e di collaborazione economica e militare in continuità con la politica dell’URSS nei confronti della Repubblica Araba dello Yemen e della Repubblica popolare dello Yemen, dalla cui fusione è nata l’odierna repubblica. Sin dallo scoppio della guerra civile yemenita la Federazione Russa è stata fautrice di una risoluzione pacifica del conflitto che possa porre fine alla crisi umanitaria nel frattempo sviluppatasi e ridare stabilità alla nazione sotto un governo indipendente e democratico.

2.3. Posizione della Nazione

Per chiarire quale è la posizione della Nazione rappresentata sulla tematica trattata dal Comitato è necessario chiarire quali sono le politiche elaborate dal proprio Governo relative a problemi simili o collegati a quanto analizzato e quali sono stati gli esiti (positivi e negativi). Se le politiche della Nazione rappresentata non sono strettamentde collegate con quanto discusso dal comitato, può essere utile verificare la posizione di paesi confinanti o di paesi con simili condizioni politiche, economiche o sociali e verificare quanto questi casi possono essere usati come esempi.

La tipologia di questo paragrafo è principalmente argomentativa: eventi e dati, se rilevanti per chiarire la posizione della Nazione rappresentata, devono essere esposti nel modo più pertinente possibile. È necessario prestare particolare attenzione agli elementi riportati: accennare a statistiche non necessariamente rilevanti può a volte essere fuorviante.

Esempio:

La Federazione russa è convinta che l’unica via per una risoluzione duratura del conflitto sia favorire il dialogo alla pari tra le fazioni in lotta in modo che queste possano raggiungere un accordo e porre così fine alle ostilità. In questo senso la Federazione Russa ha da subito voluto assumere il ruolo di mediatore offrendo alle parti un tavolo di discussione: il Ministro degli Affari Esteri Lavrov ha infatti accolto a Mosca i rappresentanti degli schieramenti in campo affinché le trattative tra di essi potessero avere inizio. Anche se questi negoziati non hanno ancora portato al raggiungimento di un punto di comune accordo riteniamo che costituiscano un importante primo passo verso la risoluzione del conflitto. La Federazione Russa si è inoltre adoperata perché gli aiuti umanitari vitali per la popolazione yemenita sfinita da sei anni di combattimenti possano nel frattempo raggiungere tutte le zone del Paese indipendentemente dalla fazione da qui queste sono controllate.

2.4. Strategie e proposte

Il terzo paragrafo dovrebbe essere consacrato a proporre possibili soluzioni al problema posto o ad elencare aspettative poste dalla situazione descritta nei paragrafi precedenti. Questa sezione delinea dunque gli obiettivi posti per la simulazione MUN. Ciò può assumere sia la forma di un'appello all'azione che quella di linee di azione o confini entro i quali il delegato svilupperà la sua posizione. Anche se è possibile adattare la propria posizione nel corso della Conferenza, questo testo rappresenta in ogni caso i margini entro cui questa adattabilità va esercitata: è fortemente consigliato non scrivete nulla che potrebbe essere direttamente in contraddizione con quanto il delegato sosterrà durante i dibattiti.

Esempio:

Chiediamo quindi che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prenda posizione riconoscendo e sostenendo il lavoro di mediazione svolto finora dalla Federazione Russa. I negoziati in corso offrono infatti delle reali prospettive di risoluzione di un conflitto che ha troppo lungamente lacerato lo Yemen e troppo duramente colpito la sua popolazione. Ribadiamo che il raggiungimento di un accordo tra le parti porterebbe con tutta probabilità a una pace duratura e permetterebbe quindi di porre fine una volta per tutte alla crisi umanitaria che attanaglia il paese. 

2.5. Soluzioni alternative

A volte, un Position paper necessita di un quarto paragrafo per illustrare un punto di vista diverso da quanto esposto nei paragrafi precedenti: questa situazione potrebbe essere determinata da una particolare posizione di un'altra nazione o una concomitanza straordinaria di eventi. Sempre sostenuta dai dati esposti nel secondo e nel terzo paragrafo, questa ipotesi si propone come soluzione alternativa alla problematica posta.

In ogni caso, queste soluzioni alternative devo apportare un'idea o un particolare contributo allo sviluppo di una soluzione multilaterale della problematica trattata dal Comitato, deve essere esposta in modo chiaro e - nella misura del posssibile - perseguita dal delegato nelle discussioni all'interno del Comitato. 

2.6. Riferimenti bibliografici

Nella conferenza TI-MUN, la valorizzazione della proprietà intellettuale è prioritaria: pertanto è richiesto ad ogni delegato di esplicitare le sue fonti. Per un lavoro di documentazione quale la preparazione alla Conferenza, non dovrebbe essere difficile elencare almeno tre fonti bibliografiche, di cui una possono essere le stessa Linee Guida che il Segretariato TI-MUN mette a disposizione di ogni delegato.

3. Punti a cui prestare particolare attenzione

3.1. Evitare le informazioni contraddittorie

A volte può succedere di trovare situazioni nelle quali la politica di un determinato paese non sia completamente chiara, oppure abbia subito modifiche nei tempi più recenti. Dopo un'elezione, accade spesso una modifica sostanziale nei contenuti dei messaggi politici (soprattutto in Paesi con un sistema democratico bipolare). In questi casi seguire le parole dei leaders può essere affascinante, ma fate attenzione a valutare per bene le azioni concrete: molto spesso, nel concreto, non cambia nulla.

Se rimane, tuttavia, un divario concreto nelle posizioni della nazione che rappresentate, sposatene chiaramente una - la più interessante - ed attenetevi scrupolosamente ad essa.

3.2. Mancanza di informazioni

Può inoltre capitare che la nazione rappresentata abbia un interesse limitato in un determinato comitato o su una particolare tematica: il che si traduce spesso in una mancanza di informazioni su cui lavorare. Ad esempio, trattando la questione dei pozzi petroliferi nella foresta pluviale dell'Ecuador in seno all'UNESCO, riscontrerete che lo Stato del Malawi non ha pubblicato nessuna dichiarazione ufficiale. Non disperate! In una situazione come questa, quando il vostro Paese non ha una posizione in merito ad un soggetto, dovere essere un po' creativi. Provate a trovare paralleli con soggetti affini o collegati ad esso: nel caso dell'Ecuador, il delegato del Malawi può prendere ispirazione dalla posizione del suo governo riguardo problemi ambientali che attanagliano il Paese.

3.3. Dettagli insignificanti

Non hai spazio da perdere: nel tuo documento non dovrebbe esserci nessuna frase che non abbia uno scopo ben preciso. Ogni elemento, dato o citazione del tuo testo deve essere essenziale a costruire la tua posizione. Se ritieni di dover far riferimento ad un fatto non espressamente collegato alla tematica approfondita, rifletti ai motivi che ti spingono a considerarlo. Ricorda comunque che non tutti gli elementi della tua ricerca preliminare devono trovare spazio nel Position paper... anzi, alcune informazioni potrebbero diventare importanti solamente se il dibattito si sviluppa in un certo modo.

3.4. Concetti forti, non affermazioni conclusive

L'obiettivo di un Position paper è quello di segnalare alla Presidenza i concetti chiave del tuo approccio alla problematica trattata, non di fornire una serie di affermazioni troppo rigide: un conto è avere un opinione chiara su un soggetto, e poter in seguito costruire un compromesso con altri delegati, un altro è invece essere così categorici da non poter immaginare alcun accordo. Ricorda che le Presidenze non giudicano il tuo documento sulla base delle conclusioni a cui giungi, ma su quanto tu abbia capito il tema preso in esame e sulla pertinenza delle soluzioni che conti portare al tavolo delle discussioni.

3.5. La differenza tra un buono e un ottimo Position paper

Nel giudicare un Position paper, i Presidenti dei Comitati cercano di valorizzare i lavori che non solo hanno saputo illustrare la posizione del Paese rappresentato, ma che hanno pure saputo anticipare le discussioni e proporre una strategia vincente. L'insieme di questi elementi denota infatti quanto un delegato ha saputo identificare la direzione verso la quale i lavori si sarebbero sviluppati oppure - ancor meglio - ha saputo dirigere il dibattito verso quella direzione. Per vincere il premio "Best Position Paper", il Position Paper deve essere pieno di nuove soluzioni, deve seguire il formato corretto e deve essere conciso.

Avere un'opinione è importantissimo: essere neutrali, o non avere una posizione, vuol dire ammettere che lascerai ad altri delegati l'iniziativa. È meglio trovare una politica di un Paese simile al tuo, o la tua politica su un problema simile, piuttosto che non dire nulla.

Inoltre, nulla mostra la ricerca come l'uso di numeri, nomi e date. Ciò è particolarmente impressionante quando si tratta di informazioni che non erano presenti nelle linee guida della Conferenza. Il primo e il secondo paragrafo dovrebbero essere pieni di informazioni precise e pertinenti. Ma ricorda che non è sufficiente gettare i fatti sulla pagina: essi devono essere collegati al punto che stai cercando di esporre. Un uso efficace dei dati fattuali può fare la differenza tra un buon Position paper e il premio "Best Position Paper".

Ricorda che il Presidente del tuo Comitato leggerà tanti Position paper sullo stesso argomento che probabilmente si annoieranno a morte nel vedere le stesse soluzioni più e più volte. Per distinguersi, devi elaborare una nuova strategia a cui altri paesi potrebbero non aver pensato. La sua fattibilità è importante: non deve essere così stravagante da essere impraticabile, ma dovrebbe essere qualcosa che attiri l'attenzione e che porti il lettore a focalizzarsi sul tuo testo.

4. Il formato del documento

Prima di entrare nello specifico delle indicazioni di redazione, è necessario capire l'importanza di un testo ordinato e graficamente ben impostato. Infatti, un testo non organizzato:

Il seguente esempio è caratterizzato da linee non raggruppate omogeneamente, spaziatura irregolare, elenchi inseriti senza particolari scopi; pure la grandezza del carattere è irregolare (spesso un chiaro segno di "copia e incolla"), i margini sono confusi e l'impressione generale - ancor prima di cominciarne la lettura - è di un testo poco invitante, confuso e grossolano.

Le indicazioni grafiche per l'elaborazione di un Position paper al TI-MUN sono le seguenti:

Il testo va consegnato in formato PDF.

5. Cosa si aspetta il lettore dal tuo Position Paper

5.1. Sette domande che vengono sovente poste

5.2. Quattro domande che vorresti nessuno facesse

6. Riflessioni finali

Elaborare un buon Position paper è importante perché prima di tutto ti permette di fare il punto sulla tua preparazione del tema, ma anche perché è il biglietto da visita che consegnerai alla Presidenza del Comitato. Un buon Position paper deve raggiungere tre obiettivi:

E una volta scritto il Position paper? Controlla di non aver dimenticato nulla con la nostra Checklist per il position paper.

Ti senti pronto a partecipare al MUN?

Bibliografia

«How to Write a Model UN Position Paper - With Examples». HelpMyMUN (blog). Consultato 30 giugno 2019. https://www.helpmymun.com/how-to-write-a-position-paper/.
NMUN Secretariat. «Delegate Preparation Guide». National Model United Nations, 2019. https://www.nmun.org/assets/documents/NMUNDelegatePrepGuide.pdf