Scrivere una risoluzione
Cosa è una risoluzione
Una Risoluzione è un testo giuridico che esprime il pensiero o il volere di uno degli organismi delle Nazioni Unite (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio Economico e Sociale, Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, Corte Internazionale di Giustizia e Segretariato Generale). Sebbene ogni Organismo possa proclamare Risoluzioni, questo viene fatto solitamente dall’Assemblea Generale e dal Consiglio di Sicurezza. Per questa ragione l'insieme delle risoluzioni viene suddiviso fra Risoluzione dell’Assemblea Generale e Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza.
Le Risoluzioni dell’Assemblea Generale riflettono il punto di vista dei singoli Stati, promuovono raccomandazioni politiche, dividono e assegnano i compiti al Segretariato Generale e agli organismi sussidiari e decidono su ogni questione riguardante il budget delle Nazioni Unite. Esse non sono vincolanti per gli stati membri: per rendere efficace una risoluzione dell'Assemblea generale è dunque necessario non solo costruire una maggioranza di pareri favorevoli, ma soprattutto coinvolgere il numero di sostenitori più ampio possibile.
Le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza hanno lo scopo primario di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. A differenza delle Risoluzioni dell’Assemblea Generale, queste vengono elaborate e adottate da un gruppo ristretto di Stati membri: 15, nel dettaglio, di cui 5 sono permanenti (Cina, Francia, Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna). Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sono tuttavia vincolanti per ogni stato membro, e possono essere adottate solamente se raccolgono il favore dei 5 membri permanenti (condizione da cui deriva il famoso diritto di veto).
Struttura di una risoluzione
Intestazione
L'intestazione di una risoluzione comprende i seguenti elementi:
Il nome del Comitato;
L'argomento discusso;
L'elenco delle delegazioni sponsor, ossia che hanno contribuito attivamente alla scrittura della risoluzione e che la sosterranno durante la sua discussione in Comitato, ordinate in ordine alfabetico;
L'elenco delle delegazioni firmatarie, ossia che - sebbene non hanno lavorato alla scrittura del testo - vogliono che essa sia presentata al Comitato per il voto, ordinate in ordine alfabetico.
Inoltre, l'intestazione include pure:
il numero di risoluzione fornito dalla Presidenza;
il titolo della risoluzione;
il nome del Comitato ONU che emette la risoluzione (generalmente il nome del Comitato in cui si discute)
Un esempio di intestazione può essere il seguente:
Clausole introduttive
La seconda parte del testo specifica e identifica (i) quali sono i problemi che la risoluzione vuole affrontare e (ii) quali sono i testi e le dichiarazioni internazionali già esistenti sul tema affrontato dalla risoluzione. Presta dunque attenzione ai riferimenti alle risoluzioni ONU già adottate (e allo Statuto delle Nazioni Unite), alle dichiarazioni del Segretariato generale e alle convenzioni su tema.
Per scrivere queste clausole introduttive, segui i seguenti passi:
redigi una frase in cui spieghi quale è il problema affrontato (o uno dei problemi affrontati, se ce ne sono di più);
scegli, nel seguente elenco di clausole introduttive, quella che meglio si adatta per iniziare la tua frase.
Elenco delle clausole introduttive (l'elenco non è da considerarsi esaustivo)
Affermando
Allarmati da
Approvando
Consapevoli
Tenendo presente
Credendo
Confidenti
Contemplando
Convinti da
Dichiarando
Profondamente preoccupati
Profondamente consapevoli
Profondamente convinti
Profondamente turbati
Profondamente rammaricati
Desiderando
Enfatizzando
Aspettando
Esprimendo il suo apprezzamento per
Esprimendo la sua soddisfazione per
Adempiendo
Pienamente allarmati
Pienamente consapevoli
Credendo pienamente
Deplorando ulteriormente
Richiamando nuovamente
Guidati da
Dopo aver adottato
Dopo aver considerato
Dopo aver ulteriormente considerato
Dopo aver dedicato attenzione
Dopo aver esaminato
Dopo aver ascoltato
Dopo aver ricevuto
Dopo aver studiato
Tenendo a mente
Notando con disappunto
Notando con profonda preoccupazione
Notando con soddisfazione
Notando inoltre
Notando con approvazione
Osservando
Riaffermando
Richiamando
Riconoscendo
Cercando
Tenendo in considerazione
Prendendo nota di
Osservando con apprezzamento
Accogliendo
Nella redazione finale di questa sezione ricordati che:
la clausola introduttiva deve essere in italico;
il periodo deve finire con una virgola ( , ).
Questo è un esempio di clausole introduttive.
Clausole operative
La terza parte del testo di una risoluzione specifica quali sono le soluzioni identificate dagli sponsor del documento. In linea generale, si è soliti indicare un numero elementi operativi maggiore rispetto a quelli introduttivi: il che vuol dire avere più soluzione rispetto ai problemi identificati.
Nuovamente, per procedere alla redazione di una clausola operativa:
parti da una descrizione della soluzione identificata (o di una delle soluzioni identificate) ed esprimila in una frase;
scegli, all'interno del seguente elenco di clausole operative, quella che meglio si adatta per iniziare la tua frase.
Elenco delle clausole introduttive (l'elenco non è da considerarsi esaustivo)
Accetta
Afferma
Approva
Autorizza
Chiama
Invoca
Condanna
Conferma
Si congratula
Considera
Dichiara
Deplora
Designa
Attira l'attenzione
Enfatizza
Incoraggia
Appoggia
Esprimere il suo apprezzamento
Esprime la sua speranza
Risolve
Decide
Nota
Proclama
Riafferma
Raccomanda
Rimpiange
Richiede
Sostiene
Trasmette
Confida in
Gli elementi citati possono essere rafforzati con espressioni quali
... inoltre ...
... di conseguenza ...
... ulteriormente ...
... solennemente ...
... fortemente ...
Nella redazione finale di questa sezione ricordati che:
le clausole operative vanno numerate con numeri romani ed eventuali elenchi interni vanno numerati con lettere;
la clausola operativa deve essere indicata in italico;
la clausola deve finire con un punto e virgola ( ; ), eccetto l'ultima clausola che finisce con un punto (.) .
Questo è un esempio di clausole introduttive.
Nel rileggere la risoluzione, tieni presente che essa deve risuonare come un unico, lungo e complesso periodo.
"Maggioranza", "consenso" e "UNANIMITÀ"
Ricordati infine che l'obiettivo di un Comitato MUN è quello di elaborare una o più risoluzioni la cui implementazione permetta, idealmente, alla comunità internazionale di elaborare strategie per risolvere un problema. Non vi è dunque nulla di sbagliato nel sostenere più di un progetto, soprattutto se essi affrontano il problema da angoli diversi e con strategie differenti.
Va inoltre segnalato che, a differenza dei parlamenti nazionali, le risoluzioni ONU si basano non sulla ricerca di una maggioranza, ma piuttosto del più largo consenso possibile. In questo spirito, le delegazioni optano spesso per clausole operative meno forti ma al contempo più capaci di intercettare il voto favorevole dell'insieme dei Paesi rappresentati. La ricerca del consenso non deve però essere confusa con l'ideale dell'unanimità, difficile da ottenere sia nei Comitati MUN, sia nell'ONU reale.