Discorso di apertura

Rispetto agli interventi che farai durante la Conferenza, il discorso di apertura ha il vantaggio di poter essere preparato ed esercitato in anticipo: immaginalo come il tuo biglietto da visita per l'intero Comitato. Hai a disposizione un minuto, il che può essere sia un'eternità (se non sapete cosa dire) oppure un tempo molto breve (se dovete sintetizzare troppe nozioni).

Impara ad organizzare ciò che vuoi seguendo questa scaletta:

• attira l'attenzione;

• spiega il tuo punto di vista;

• invita i delegati ad agire in un determinato modo.

Un minuto a testa... in un Comitato di 20 persone vuol dire da 30 a 40 minuti. Le statistiche rilevano però che l'attenzione media delle persone non supera il 20 minuti. Se sei fra i primi - fortunati - ad intervenire il tuo compito è dunque facile: hai l'attenzione di tutti coloro che non sono troppo impegnati a pensare al proprio discorso di apertura (cioè, dunque, tutti gli altri). Se invece sei fra gli ultimi, tieni da conto che i tuoi compagni stanno già pensando ad altro.

Devi dunque attirare l'attenzione degli altri delegati. Ma come?

Alcuni suggerimenti:

• poni una domanda significativa (o retorica) che coinvolga i tuoi colleghi;

• oppure riporta alcuni dati significativi, ma non annoiare i colleghi con statistiche troppo dettagliate (possono sempre proporre un dibattito moderato per approfondire il tema);

• oppure racconta un aneddoto coinvolgente;

• oppure sviluppa una tua strategia per portare gli altri delegati ad ascoltare ciò che hai da dire.

Qualsiasi sia la tua scelta, cerca di essere il più conciso possibile: in questa prima parte del tuo discorso di apertura vuoi essere soprattutto accattivante.

La parte più consistente del tuo discorso di apertura deve spiegare ai tuoi colleghi - di cui ora hai l'attenzione - quale è il punto di vista del Paese che rappresenti e in che modo questo possa aiutare il Comitato a raggiungere un consenso. Focalizzati su un solo punto: avrai tempo durante i dibattiti poter ampliare il discorso anche alle questioni minori.

Alcuni suggerimenti:

• esprimiti nel modo più chiaro possibile, non avrai altra occasione di riprovare il discorso di apertura;

• sii propositivo, o polemico, o disperato, o indifferente, o appassionato, o utopico... un registro, uno solo, ed attieniti ad esso per la durata di tutto il discorso di apertura;

• mostrati sicuro e preparato: se vuoi che gli altri delegati lavorino con te devi mostrare fin da subito di non essere un dilettante. 

Hai attirato l'attenzione dei delegati (e non è stato facile), li hai portati a concentrarsi su un problema (quello che tu hai scelto)... non concludere il tuo discorso di apertura senza dire ai delegati cosa fare:

• chiedi loro di sostenere il tuo programma;

• oppure di approfondire il tema sotto un determinato angolo;

• oppure di appoggiare la tua proposta di risoluzione;

• oppure di non affrontare un determinato argomento;

• oppure di alzarsi e andare a casa...

Se hai organizzato bene il tuo tempo, dovresti essere allo scadere del minuto a tua disposizione. Se rimane un po' di tempo, non cercare di illustrare nuovamente i punti chiave del tuo discorso di apertura: se era efficace non ce è assolutamente di ribadire i concetti, se invece non sei riuscito nei tuoi intenti, non saranno queste ultime frasi - non preparate in precedenza - a cambiare la situazione.

Onorevole Presidenza, distinti delegati.

Io sono Mario Rossi, rappresento la Federazione russa e oggi sono qui - con tutti voi - in una Conferenza che passerà alla storia quanto quella che nel 2015 ha stabilito l'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Sono sicuro che i nostri dibattiti saranno fruttuosi e che manterremo tutti a mente come l'obiettivo ultimo delle Nazioni Unite sia quello di porre le basi di un mondo migliore, non di perseguire il bieco interesse di un solo Stato Membro.

Vogliamo condividere con voi la nostra preoccupazione a riguardo della sovranità - leggasi proprietà - delle risorse petrolifere trovate nel Circolo Polare artico. È un fatto geologico, geografico e geopolitico, senza possibilità di discussione, che i territori della Federazione russa si estendono fin dai tempi più remoti anche in queste regioni. Per il mio governo è inaccettabile e oltraggioso l'atteggiamento assunto da altre Potenze che mettono in discussione questo dato logico e scientifico.

Ciononostante, oggi siamo disposti a votare in favore di ogni risoluzione che protegga, oltre i nostri interessi, anche quelli di chiunque voglia accordarsi per un quadro diplomatico comune, condiviso e giuridicamente fondato. Due punti, dunque, per noi sono centrali. PRIMO: riconoscere la sovranità della Federazione Russa sui propri territori artici e, SECONDO: creare un quadro di relazioni diplomatiche aperte, trasparenti e condivise fra tutti gli Stati che aspirano ad far uso di queste risorse.

Lasciamo da parte i nostri interessi di parte ed agiamo nell'interesse di tutta l'umanità.

Grazie per la vostra attenzione.

Cediamo il tempo rimanente alla Presidenza del Comitato.